di Stefania Buono

Berlino, nasce il primo Bari club estero: «Così sentiamo meno la nostalgia»
BERLINO – Da circa un anno nel settore della tribuna est dello Stadio San Nicola sono posizionati gli striscioni dei club ufficiali del Bari calcio. Ebbene, tra le tante scritte che indicano gruppi provenienti da  tutta la provincia barese, ce n’è uno che “stona” con gli altri, visto che recita la parola “Berlino”. E sì perché dal febbraio scorso anche nella capitale tedesca è stato fondato un Bari club, idea di un gruppo di venti baresi che risiedono in Germania, ma che non mancano di supportare la propria squadra del cuore anche a migliaia di chilometri di distanza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I tifosi non hanno una vera e propria sede, ma si riuniscono in un locale molto conosciuto in città, soprattutto dagli italiani. «Si chiama “Bistrò Italia”, è un pub dove gli italiani bevono, stanno in compagnia e seguono le partite della loro squadra preferita –afferma il presidente del club, Carlo Evangelista, 37enne impiegato e professore di italiano -. Posso assicurarvi che fatta eccezione per i romani ed i tifosi della Juventus, i baresi sono il gruppo più numeroso». (Vedi foto galleria)

Questa “piccola Bari” si incontra quindi a Berlino per mantenere vivo l’amore per la propria città. «Spesso ci vediamo anche solo per bere una birra e chiacchierare tra noi, senza che ci sia necessariamente un evento sportivo che riguarda i biancorossi», conferma il presidente. «Perché è inevitabile sentire la nostalgia del mare in estate, del calore dei baresi, degli affetti familiari o del  semplice andare allo stadio – ammette il 23enne Giuseppe, altro membro del club, nella vita infermiere e arbitro di calcio -. Insomma di Bari ci manca tutto, ma anche solo il poter parlare in dialetto ogni tanto aiuta a superare i momenti di tristezza in Germania».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La nascita del club ha anche coinciso con un altro evento che ha riguardato il Bari in quel di Berlino: nello stesso periodo nella capitale tedesca si è tenuto infatti l’ “11 Millimeter film festival”, una rassegna  cinematografica internazionale a tema esclusivamente calcistico. Tra i 35 film in concorso l’unico rappresentante italiano era “Una meravigliosa stagione fallimentare”, il documentario diretto dal barese Mario Bucci che racconta della stagione calcistica 2013/2014, quella  del fallimento societario e della sfiorata promozione in serie A. E i componenti del club non potevano di certo farsi sfuggire l’opportunità di assistere alla proiezione del film e contemporaneamente di mostrare fieri il loro tifo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Il cinema è stato letteralmente invaso e alcuni sono stati costretti a guardare il documentario in piedi –dice orgoglioso Giuseppe-. La sala era piena di sciarpe biancorosse e tutti cantavano. In più abbiamo avuto modo di conoscere, oltre che il regista, l’ex direttore sportivo Guido Angelozzi, l’ex calciatore del Bari Gennaro Delvecchio e lo storico commentatore delle gare della squadra barese Michele Salomone. Così ci siamo potuti confrontare con persone che seguivano da vicino le vicende della squadra». E chissà, forse è stato proprio il calore dei supporter baresi ad aver convinto la giuria ad assegnare il premio al film di Mario Bucci.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Sempre a proposito di quella “meravigliosa stagione”, interviene Carlo Evangelista, che ci racconta un curioso aneddoto riguardante una partita di quell’annata. «Si stava giocando Crotone-Bari, quarto di finale dei playoff per accedere alla Serie A, e noi come al solito eravamo al “Bistrò Italia” per guardare la partita. Ad un certo punto notiamo un ragazzo con i capelli biondi che aveva gli occhi fissi sullo schermo. Inizialmente pensavamo fosse un tifoso del Crotone, ma quando il Bari segna lui improvvisamente esulta. Decidiamo allora di avvicinarlo per scambiare con lui due chiacchiere e lui ci racconta in un italiano maccheronico che viene dalla Norvegia ed è, udite udite, un grande tifoso del Bari. Misteri della fede calcistica».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Insomma la passione per il Bari non ha confini, come testimonia anche il 28enne Vincenzo, altro componente del club: lui ogni anno rinnova il suo abbonamento al San Nicola, pur vivendo ormai stabilmente in Germania, semplicemente come segno di fiducia nei confronti della società. In questo modo un rappresentante del “Bari club Berlino” allo stadio c’è sempre, anche se purtroppo solo sulla carta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Lo striscione "Berlino" che compare all'interno dello stadio San Nicola
I membri del Bari club Berlino assieme allo storico commentatore delle partite dei biancorossi Michele Salomone, all'ex direttore sportivo dei galletti Guido Angelozzi e all'ex calciatore Gennaro Delvecchio
Alcuni componenti del Bari club Berlino riuniti nel "Bistrò Italia", un pub dove gli italiani in Germania seguono le partite della loro squadra preferita
I tifosi biancorossi a Berlino dopo aver seguito in tv la partita Bari-Spezia, finita 4 a 3 a favore dei galletti



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  • Cosimo - tifo bari da colonia


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