La pallavolo amatoriale: «Ragazzi e ragazze insieme per uno sport da ''comitiva''»
Letto: 14251 volte
giovedì 29 marzo 2018
Letto: 14251 volte
di Carlo Maurantonio - foto Antonio Caradonna
I centri privati baresi dove è possibile praticare volley sono cinque: il Palamartino, l'Angiulli, la palestra Kendo e il Di Cagno Abbrescia e il Passepartout Aurora, nella Zona Industriale. Quest’ultimo soprattutto sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti dello sport.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ad esempio è qui che “opera” la 36enne Elena, vera e propria organizzatrice di partite. «Ogni settimana metto su perlomeno un match – ci racconta -, cercando di allestire due squadre abbastanza equilibrate. Grazie alla pallavolo sono riuscita a crearmi una grossa cerchia di amicizie, da dove posso “pescare” per allestire sfide combattute. D'estate poi ci trasferiamo sui campi in sabbia, concludendo immancabilmente la serata con una birra in allegria».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
C’è poi chi ha deciso di fare le “cose in grande”, allestendo un’associazione che permetta di coinvolgere tutti gli appassionati. E’ il caso di "Quelli che la pallavolo", un gruppo che è riuscito a mettere insieme 300 iscritti: un numero irrilevante se si pensa alle decina di migliaia di persone che praticano il calcetto, ma che pian piano sta crescendo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Loro operano in una struttura pubblica: il Capocasale, che si trova nei pressi della Pineta di San Francesco. E’ uno degli impianti comunali dove è possibile praticare lo sport, assieme al Bellavista di Japigia e ad alcune palestre scolastiche come quelle del Majorana e Tridente. Per avere accesso a questi campi però è necessario fare domanda come società sportiva, professionistica o dilettantistica, per questo diventa per “Quelli che la pallavolo” risulta indispensabile riuscire a mantenere lo status di associazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Siamo andati a trovarli al Capocasale poco prima dell’inizio di una partita (vedi video). «Qui organizziamo continuamente match amichevoli e campionati – ci la 42enne Tiziana, presidente del circolo -. Le squadre comprendono sia maschi e femmine e spesso vedono fianco a fianco anche genitori e figli. A differenza di altri sport a pallavolo giocano tutti e si creano dei bellissimi rapporti. C’è chi addirittura ha trovato l'amore: ricordo che qualche tempo fa si formò un team formato da tre coppie di sposi che si erano conosciuti proprio praticando il volley».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ci appostiamo a questo punto al lato del parquet dove sta per cominciare una partitella. Tra gli spettatori c'è anche il vicepresidente Alessandro, che si muove con l'aiuto delle stampelle a causa di un infortunio. «In campo giocano senza problemi ex giocatori e ragazzi alle prime armi - sottolinea il 37enne -. Tutto è all'insegna del divertimento: il prossimo torneo per esempio avrà come tema i cartoni animati degli anni 80».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Conosciamo anche la 25enne Margherita, detta “Meggy”, una delle giovani che si stanno riscaldando prima del match. «Il mio attaccamento alla pallavolo è nato negli anni della scuola media - evidenzia la ragazza -, ma a essere onesti ero proprio una schiappa. Qualche anno fa ho partecipato a un corso e pian piano sono migliorata. Grazie allo sport ho conosciuto tante nuove persone: a volte usciamo tutti assieme e organizziamo persino delle feste».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Lasciamo Meggy e ci sediamo con Tiziana, per guardarci insieme il primo set. «Prima di tuffarmi nel volley praticavo il tennis a livello agonistico – ci confida -. Ma non tornerei mai indietro: quando impugnavo la racchetta ero sola, ora invece gioco con una squadra dove ognuno copre gli errori dell'altro e ci si sostiene costantemente, proprio come si fa tra veri amici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
Nel video (di Gianni de Bartolo) il nostro incontro con gli amatori della pallavolo:
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Carlo Maurantonio
Carlo Maurantonio
Foto di
Antonio Caradonna
Antonio Caradonna