Il bodybuilding, tra gare all'ultimo muscolo e stile di vita esasperato
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mercoledì 19 novembre 2014
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di Stefania Buono
In Puglia l’appuntamento è fissato ogni anno nel mese di maggio (l’ultima gara si è svolta a Gioia del Colle), quando durante le gare regionali i bodybuilders si sfidano per determinare chi ha il fisico “perfetto” in quella che è una gara estetica a tutti gli effetti, in cui viene mostrato ai giudici il proprio corpo mettendo in evidenza i muscoli attraverso diverse pose.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il bodybuilding (“costruzione del corpo” in inglese) consiste infatti nel modellare il proprio corpo in modo da aumentare il più possibile la massa e la definizione muscolare. C’è chi lo fa in maniera dilettantistica, per diletto personale e chi invece decide di allenarsi seriamente per poi gareggiare con altri “mastro lindo” determinando chi è il più “muscoloso del villaggio”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«I giudici valutano in base a massa muscolare, definizione, simmetria e estetica chi sono i migliori tre atleti che, con il raggiungimento del podio, potranno poi accedere ad una competizione di livello superiore - spiega Piero Colella, 25 anni, di Bari che pratica culturismo da sei anni -. Se si parte da un campionato pugliese ad esempio si potrà accedere al campionato del sud Italia e così via fino ai mondiali».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il premio al vincitore non va quasi mai oltre la medaglia o il trofeo. «Solo a livelli alti, come ai campionati del mondo, si può aspirare a vincere una cifra in denaro anche di 3 o 4mila euro», dice Nicola Gravina, tarantino 69enne campione del mondo nella categoria over 60 per sei anni consecutivi, dal 2005 al 2010, tutt’oggi in attività agonistica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra le competizioni più importanti a livello mondiale c’è il “Mister Olympia”, che si svolge ogni anno ed è organizzata dall’Ifbb (International federation body building), oltre a diverse altre gare mondiali ed internazionali, come l’”Arnold classic” e l’”Ironman pro invitational” per gli uomini e il “Fitness olympia” e il “Fitness international” per le donne.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Perchè queste competizioni non riguardano solo i maschi, ma anche le donne. Come la 19enne barese Silvia Coluccia, che pratica culturismo da quattro anni. «Ho cominciato perché avevo problemi di scoliosi - afferma -. Tra i 15 e i 16 anni ho portato il gesso e il busto per i gravi problemi di schiena e per risolvere il guaio mi sono dovuta iscrivere in palestra. Poi però il fare esercizio ha iniziato a piacermi sempre di più e oggi competo nella categoria bikini».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Ma per avere successo nel bodybuilding, oltre a rispettare dieta ed allenamento è necessario avere determinazione e voglia di voler emergere – sottolinea Giuseppe Trombetta, 68enne di Cassano delle Murge, organizzatore di competizioni ed ex bodybuilder da quando aveva 14 anni -. In più però è necessario possedere una predisposizione fisica a questo sport, ad esempio spalle larghe, vita stretta e gambe dritte, perché questa è si una disciplina per molti, ma non per tutti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L’aspetto fisico è fondamentale, ma poi dipende anche dalla categoria a cui si appartiene. «Nelle bikini o nei man physique – spiega Silvia - viene analizzato l’aspetto fisico nel suo complesso e quindi contano anche il viso o le imperfezioni del corpo, ed è necessario che alcuni muscoli, come l’addome, non siano particolarmente accentuati. Nelle altre categorie invece i muscoli devono essere proporzionati e bisogna essere bravi a mostrarli nel modo giusto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come si può immaginare, la “costruzione del corpo” è resa tale grazie a due fattori: l’esercizio fisico e l’alimentazione. Ci si allena con i pesi nelle proprie palestre in media due o tre ore al giorno, in base alla scelta degli atleti o dei loro preparatori, sviluppando tutti i gruppi muscolari. Non c’è invece libertà per quanto riguarda l'alimentazione. La dieta per un culturista prevede un'assunzione elevata di cibi molto proteici come legumi, carne, pesce e uova mentre si evitano carboidrati ad alto indice glicemico, come pasta e pane e generi alimentari ricchi di zucchero. Ci sono orari precisi in cui bisogna mangiare e non sono ammessi giorni in cui ci si possa concedere di non seguire il programma alimentare. E si fa largo uso di integratori, che forniscono quantità di vitamine e minerali spesso in quantità superiore al normale fabbisogno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I culturisti utilizzano spesso le locuzioni verbali “stare bene” e “sentirsi bene”, ma quanto il loro è uno stile di vita sano? Considerando che c’è anche chi, illegalmente, utilizza sostanze dopanti, come steroidi ed ormoni della crescita. Gli esperti dicono anche che l’eccessivo allenamento con i pesi fa male al cuore e che mangiare troppa carne rossa provoca addirittura l’impotenza, eppure i culturisti difendono la propria scelta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Io competo da 40 anni e continuo a farlo perché lo considero un “salvadanaio” per la vita: in questo modo combatto la vecchiaia», spiega Nicola. «In molti mi accusano di mangiare troppe proteine, ma alle persone che invece bevono tanto ogni sera le stesse accuse non vengono mosse – dice Mara Fino, 38enne barese che pratica bodybuilding da 20 anni ed è stata campionessa italiana del 2014 - . E fino ad ora non ho mai avuto problemi di salute di nessun tipo e i miei valori di analisi del sangue sono sempre rientrati nella norma». «Questo stile di vita non fa male – afferma sicuro Giuseppe -. In molti dicono che danneggi ad esempio il cuore, ma non è così perché il bodybuilding fa sì che il muscolo cardiaco cresca di dimensioni e che pompi perciò più sangue».«Macchè impotenza – risponde piccato Piero – anzi, l’assunzione di carne rossa aumenta la produzione di testosterone, per quanto ne so io».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sarà, ma è indubbio comunque che per il bodybuilding si può di fatto parlare di “sport estremo”: il culturista tende a portare il proprio fisico a livelli esasperati. «Questi atleti si “spaccano” di allenamenti ogni giorno - sottolinea il barese Filippo Dentico, personal trainer 47enne -. Sotto gara arrivano a non bere acqua prendendo diuretici perché devono evidenziare muscoli, pelle e nient’altro e non a caso c’è tanta gente che sul palco sviene. E tutto ciò per il gusto di guardarsi allo specchio e sentirsi sempre più “grossi”».
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Scritto da
Stefania Buono
Stefania Buono
I commenti
- franco pippo - "campione del mondo di bodybuilding nel 1991" ...ma spara meno cazzate tesoro.
- Eleonora - Quanti pregiudizi nei confronti di questa disciplina. Se non conosci ciò di cui scrivi evita...i bodybuilder non mangiano carboidrati ad alto IG? Scusa ma da dove l’hai tirata fuori sta cosa? Per non parlare della storia sulle proteine. La condizione da gara poi è ovvio che non la mantieni tutto l’anno perché non è salutare ma solo nelle due tre settimane che precedono la gara, sarà mica questo a pregiudicare la salute di una persona che si allena e mangia sano. Rifletti e studia se vuoi scrivere articoli e sputare sentenze.